Si è fatta la storia. Inizia ora un tempo nuovo dai risvolti incerti
E luce verde fu. Dopo oltre otto anni di trattative, il Senato della Repubblica italiana ha votato all’unanimità il Disegno di Legge (d’ora in poi DDL) che sancisce la definitiva approvazione del nuovo Accordo sulla tassazione dei lavoratori frontalieri. Un fatto che, comunque la si voglia pensare, avrà un impatto enorme sul mercato del lavoro del Canton Ticino, da sempre definito da un vitale afflusso della manodopera estera italiana.
Si attende ora lo scambio delle lettere protocollari con cui le Autorità di Italia e Svizzera proclameranno l’entrata in vigore del nuovo Accordo, anche se - come poi si spiegherà meglio - i nuovi meccanismi di tassazione saranno introdotti solo a partire dal 1° gennaio 2024.
Ci sarà tempo e modo di approfondire ogni risvolto di questo storico Accordo. Lo faremo in numerosi webinar, assemblee ed eventi di vario tipo che verranno presto calendarizzati e di cui vi daremo comunicazione.
Nella scheda che trovate di seguito affrontiamo in breve le principali voci, dando risalto in particolare alle conquiste ottenute dal sindacato, senza le quali gli impatti del nuovo Accordo sarebbero stati devastanti per la comunità transfrontaliera.
Nel DDL sono infatti state accolte diverse nostre richieste che permetteranno anche ai “nuovi frontalieri” di accedere ad un meccanismo di fiscalità agevolato e che creeranno al contempo delle nuove prestazioni di natura previdenziale.
Il DDL definitivamente approvato oggi, ufficializza anche l’uscita della Svizzera dalla black list italiana e il conseguente ripristino del telelavoro per i frontalieri fiscali senza impatti tributari nel limite del 40% del tempo di lavoro. Come già ampiamente anticipato nelle settimane scorse, tale disposizione sul telelavoro è retroattiva al 1° febbraio 2023, dando piena sicurezza a quelle aziende che hanno già iniziato ad applicarla e resterà valida solo fino al 30 giugno 2023. Per dare stabilità al provvedimento dopo quella data sarà necessario che il Governo italiano sottoscriva un apposito nuovo Accordo amichevole con la Svizzera. Anche per questo secondo argomento, trovate in coda la relativa scheda di approfondimento.
Le trattative sono finite, i processi legislativi pure. Ora inizia però il tempo delle domande, dei dubbi, dei timori, delle speranze. Il nostro sindacato, l’unico dotato di un centro di competenza interno per i frontalieri, sarà sempre al fianco dei propri associati e delle aziende partner per dare le dovute risposte.
>> Accordo sulla tassazione dei frontalieri
UFFICIO FRONTALIERI OCST