Sono tanti i temi di riflessione per questo Primo maggio 2019. In occasione della Festa dei lavoratori non possiamo che osservare che, dopo cent’anni di intenso lavoro, di impegno, di lotta in rappresentanza dei lavoratori, l’attività del sindacato OCST non ha certo esaurito la sua importanza. 
Il mercato del lavoro in Ticino rimane sotto pressione e i diritti dei lavoratori già conquistati vengono messi in discussione dalla continua evoluzione della gestione d’impresa, degli equilibri economici, finanziari e tecnologici. Oltre al salario, la salute, la tutela della personalità, il tempo privato. 
 
Ci sono poi i diritti mai conquistati, come quello della parità salariale tra uomo e donna. Quest’anno la ricorrenza dei cinquant’anni del voto alle donne e lo sciopero del prossimo 14 giugno, cui anche OCST donna-lavoro parteciperà, danno particolare rilevanza mediatica al tema. È necessario continuare a lottare per ottenere la parità e per diffondere una consapevolezza sull’esistenza e sull’entità di questo fenomeno. Desideriamo provocare azioni decise nell’ambito dell’educazione, dell’organizzazione del lavoro e della gestione di impresa.
È necessario però aprire la discussione su un altro tema che riguarda chi esce dal mercato del lavoro per aver perso un’occupazione. Purtroppo le recenti riforme volte a risparmiare sui conti delle assicurazioni sociali, in particolare dell’Assicurazione disoccupazione, creano insicurezza e sofferenza. Le recenti notizie sulle eccedenze dell’Assicurazione disoccupazione rendono necessaria l’apertura di una discussione, che l’OCST chiede da tempo, a proposito della necessità di allentare le misure di risparmio imposte dal 2011. Il nostro sindacato le ritiene troppo penalizzanti, specialmente per i giovani, e prive di senso, in particolare ora che il debito miliardario che si era cumulato nel corso degli anni, è vicino all’essere estinto. Dove verrà investito il prossimo anno il surplus realizzato? 
Di questi e di altri temi si discuterà nel corso degli eventi che il sindacato OCST organizza quest’anno per il suo centenario. Il prossimo 11 maggio, in particolare, avrà luogo a Bellinzona l’incontro “Il sindacato OCST dei prossimi cento anni”, durante il quale si discuterà del futuro delle politiche sociali e del lavoro, con la partecipazione di Anna Biondi, vicedirettore del Bureau for Workers’ activities dell’Organizzazione internazionale del lavoro, che pure festeggia il suo centenario. Porteranno inoltre il loro saluto Mons. Valerio Lazzeri, vescovo di Lugano, e Marina Carobbio Guscetti, presidente del Consiglio Nazionale. È previsto, in seguito, un pranzo popolare nella Piazza del Sole, cui sono invitati gli associati e la popolazione. Alleghiamo il programma.
Per festeggiare questo Primo maggio, i collaboratori dell’OCST parteciperanno all’udienza generale con Papa Francesco a Roma a sottolineare come l’insegnamento sociale cristiano segni ancora l’azione del nostro sindacato nell’affrontare i problemi dei lavoratori.