Il Comitato cantonale Edili OCST si è riunito lo scorso 2 maggio 2023 a Camignolo per valutare ed esprimersi sul contenuto della piattaforma di Contratto collettivo di lavoro (CCL-TI) negoziata con gli impresari costruttori ticinesi.
Il Contratto nazionale mantello dell’edilizia principale (CNM-CH) era stato rinnovato dopo lunghe trattative a fine 2022 con una validità di 4 anni. Approvato dalle rispettive istanze nelle prime settimane di gennaio 2023, il nuovo CNM-CH ha definito, in modo più estensivo rispetto al modello ticinese, il concetto della gestione del tempo e previsto un aumento salariale generalizzato di fr. 150.-- lordi al mese.
Si trattava quindi di intavolare subito le discussioni con la sezione ticinese della SSIC per un nuovo CCL cantonale, anch’esso giunto a scadenza con la fine dell’anno 2022 e prorogato limitatamente fino al 30 aprile 2023. La trattativa con gli impresari costruttori è stata particolarmente complessa, nella misura in cui si partiva con la pregiudiziale padronale che intendeva rinunciare al rinnovo del CCL-TI (tra i più vecchi contratti collettivi di lavoro esistenti in Ticino) e sottoporsi esclusivamente ai contenuti del nuovo CNM CH.
I membri di comitato hanno seguito con molta attenzione l’esposizione dei contenuti della nuova piattaforma contrattuale a cui è seguita una vivace discussione sul modello proposto per la gestione del tempo di lavoro (in particolare, sul passaggio dalle ore flessibili alle ore variabili, +70 / -20 ore all’anno, verificabili in busta paga attraverso un contatore ore).
Un altro tema che ha suscitato molto interesse è stato quello relativo alla “gestione canicola”. Per le attività dove lo sforzo fisico e l’esposizione alla calura sono molto elevati (allerta GOSA rischio 4) si devono al più presto trovare soluzioni contrattuali. I lavoratori sanno che, negli anni a venire, dovranno affrontare la canicola con i suoi periodi prolungati (non solo singole giornate ma intere settimane) e con l’afa notturna che rende proibitiva la possibilità di riprendere le forze e riposarsi. La soluzione contrattuale (quindi vincolante) che prescrive il fermo dei lavori al più tardi entro le 15.00 è stata valutata come un significativo passo avanti rispetto alla semplice raccomandazione in vigore negli scorsi anni. Le parti contraenti s’impegneranno a verificare e adattare il regolamento sulla canicola ogni anno sulla base delle esperienze maturate nei mesi precedenti, la prima volta a settembre 2023.
La piattaforma è stata messa ai voti: presenti 113 delegati, 99 favorevoli, 13 contrari e 1 astenuto.
L’assetto del nuovo CCL-TI è pertanto formalmente approvato a larga maggioranza dai rappresentanti della base OCST`. È quindi conferito mandato a OCST di sottoscrivere il nuovo testo di CCL-TI nell’edilizia principale, di verificare l’applicazione del nuovo modello sulle ore variabili e di proseguire nella ricerca di soluzioni settoriali a tutela della salute dei lavoratori.
OCST saluta con favore questa importante decisione della base degli associati dell’edilizia: attraverso la firma di un CCL cantonale nel settore dell’edilizia principale si consolida la validità pluridecennale di un partenariato contrattuale forte in tutte le sue componenti, ivi comprese la Commissione paritetica cantonale (CPC), la Commissione di Albo Imprese (Lepicosc) e l’Associazione Interprofessionale di Controllo (AIC) nelle rispettive attività di vigilanza e controllo.