In merito al dibattito ravvivatosi in questi ultimi giorni sulla scuola dell’infanzia e sul rapporto tra genitori, docenti e bambini in questa delicata fascia d’età, il sindacato OCST-Docenti ricorda di avere già segnalato all’autorità dipartimentale la necessità di rivedere urgentemente sia l’organizzazione, sia le condizioni di lavoro nel settore, nell’interesse di tutte le parti coinvolte.
Per questo motivo, nel corso del 2018, OCST-Docenti ha raccolto ben 376 sottoscrizioni da parte degli insegnanti delle scuole comunali per richiedere l’introduzione di una pausa di almeno mezz’ora per i docenti, i quali lavorano ininterrottamente dalle 08.30 alle 16.00 e oltre.
Inoltre il sindacato, in occasione degli ultimi tavoli tecnici con il DECS, ha chiesto di abolire l’ingiustificato addebito ai docenti delle spese del pranzo, trattandosi di una prestazione lavorativa obbligatoria intesa per di più come vero e proprio momento educativo, quindi ritenuta centrale nell’attività professionale del docente e nel suo rapporto con l’allievo.
Infine si rileva come al sindacato sia stata segnalata la soppressione, di fatto, del riposo pomeridiano dei bambini, anche di 4 anni, presso vari istituti di scuola dell’infanzia del Cantone, in alcuni casi con tanto di rimozione fisica degli stessi letti.
Tale drastica riduzione dei tempi di riposo non solo non rientra minimamente nelle esigenze formative stabilite nel concordato Harmos o nei piani di studio cantonali, ma è anche in palese contrasto con quanto indica ogni testo scientifico per il rispetto della salute e per la crescita dei bambini. Ribadiamo dunque la necessità di affrontare al più presto la questione tenendo conto del bene di tutti gli attori, confidando nello stesso grado di impegno di cui il Dipartimento ha dato prova in passato per altri progetti.