Il nostro Sindacato ha preso posizione nei confronti del Consiglio di Stato chiedendo un riscontro in merito allo stato dei lavori a seguito della Sentenza del 6 novembre 2019 emanata dal Tribunale cantonale amministrativo. 

Ricordiamo infatti che i Giudici hanno stabilito che le riduzioni iniziali di stipendio per i docenti neoassunti, previste dalla legge, a partire dagli anni ’90, fino a qualche anno fa, non avrebbero dovuto comportare il mancato riconoscimento dell’aumento salariale annuale, in occasione dei concomitanti avanzamenti in una classe alternativa superiore di salario.

 

OCST, nel suo scritto dello scorso 6 aprile, ha chiesto lumi al Consiglio di Stato anche in merito all’estensione temporale del credito salariale maturato dai docenti interessati, a causa della penalizzazione appena citata, oltre che dal conseguente errato aggancio alla nuova scala degli stipendi. Tenuto conto che il Consiglio di Stato non ha fornito risposte in merito, riteniamo molto importante che tutti i docenti interessati richiedano formalmente il rispetto dei loro diritti all’autorità competente.

A tal proposito, OCST ha elaborato un modello di raccomandata che potete scaricare dopo aver fornito i dati richiesti dal formulario che trovate al seguente link: https://www.ocst.com/formulario-docenti.

Potete quindi compilare il documento PDF con i vostri dati anagrafici, luogo e data, la sede di servizio, l’anno di assunzione e la vostra firma. In caso di dubbi, puntando il cursore sulle caselle di testo, riceverete le informazioni per la compilazione di quel campo.

Se vi fossero ulteriori difficoltà il nostro Sindacato è a disposizione. Onde salvaguardare i vostri interessi, vi invitiamo a voler procedere con l’invio della lettera via posta raccomandata entro la fine del corrente mese di aprile, o quanto prima possibile. OCST vi aggiornerà tempestivamente in merito ad eventuali prese di posizione del Consiglio di Stato. Ad ogni modo, non appena sarete in possesso di una decisione formale, vi preghiamo di prendere contatto con il nostro Sindacato al fine di valutare come procedere.