In data 30 agosto 2022 si sono riuniti i comitati del settore pubblico del Sindacato OCST, che sono composti dai rappresentanti dei funzionari dello stato, dei docenti e della polizia. Durante l’incontro sono state affrontate le tematiche più delicate che preoccupano il personale e che vedranno il sindacato in prima linea nei prossimi mesi.

 

Il sindacato OCST-Docenti è stato spesso sollecitato ad esprimersi sul tema dell’eventuale abolizione dei corsi A e B in matematica e in tedesco o del loro superamento. Il comitato tuttavia ritiene che sia poco utile limitarsi ad apportare correttivi puntuali a corto raggio e che nella realtà scolastica ticinese vi siano anche altre questioni rilevanti da considerare e meritevoli di almeno altrettanta attenzione. Perciò ha deciso di offrire un suo contributo alle riflessioni e ai progetti che in questi mesi vengono elaborati da vari attori nel Cantone. Si tratta di un’analisi generale della situazione attuale che individua 6 aspetti problematici per affrontare i quali vengono proposte 8 misure che, pur non avendo la pretesa di risolvere il problema, sono ritenute migliorative.

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Il documento proposto dal DECS presenta il pregio di evidenziare alcuni problemi inerenti ai corsi attitudinali e ai corsi base e di prospettare provvedimenti finalizzati alla loro risoluzione. Tuttavia, pur concordando nel denunciare alcuni limiti del sistema attuale, in parte indipendenti dalla scuola e dettati più che altro da dinamiche sociali esterne ad essa, si osserva che il modello proposto, in entrambe le varianti, non è necessariamente risolutivo di tali questioni. Ogni modifica del sistema deve essere fondata sulla corretta interpretazione di dati certi e completi, su una letteratura scientifica solida e proporre un disegno organico coerente in tutte le sue parti che garantisca l’eliminazione o almeno la riduzione dei problemi iniziali.

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Il sindacato, per riconoscere l’enorme impegno profuso dagli insegnanti (e dagli allievi) di ogni ordine e grado nel garantire una scuola in presenza e di qualità tra numerose difficoltà e responsabilità, propone a tutti i docenti e ai loro collegi, così come a tutte le associazioni magistrali e sindacali, di organizzare e di sostenere per l’ultimo giorno di scuola una forma di festa particolare (una sorta di “Giorno della scuola” o di “Teachers and Students Day”), ovviamente nel rispetto delle norme di protezione che vigeranno.