I decreti sicurezza approvati un anno fa dal Governo italiano avevano creato un bel grattacapo per i lavoratori frontalieri, i quali – in virtù dei decreti stessi – non potevano più utilizzare la propria auto aziendale immatricolata in Svizzera su suolo italiano; il rischio era infatti quello di incorrere in pesanti multe e nel sequestro del mezzo. 
Un problema che aveva di fatto bloccato il “mercato” dei benefit e che aveva appunto inguaiato i frontalieri che facevano affidamento su di un’auto aziendale.
Dopo un anno di difficoltà, il problema si è ora finalmente risolto. Con l’approvazione di un emendamento al Decreto semplificazioni presentato dal Sen. Alessandro Alfieri, si è ora stabilito che il divieto di circolare in Italia con targhe immatricolate all’estero non si applica più ai lavoratori frontalieri che guidano un’auto aziendale e ai residenti del Comune di Campione d’Italia.
Gli effetti dell’emendamento si applicheranno a tutti i frontalieri d’Italia, quindi ai soggetti attivi in Svizzera, Francia, Austria, Slovenia, Principato di Monaco e San Marino.