Frontalieri e telelavoro - Firmati gli accordi amichevoli
Dal 1° gennaio 2024 si potrà lavorare da casa per il 25% del tempo di lavoro.
Dal 1° gennaio 2024 si potrà lavorare da casa per il 25% del tempo di lavoro.
In base al diritto europeo e alla Legge sugli assegni familiari svizzera, i frontalieri hanno diritto a percepire gli assegni familiari in Svizzera alle stesse condizioni dei lavoratori residenti.
Tuttavia l’altro genitore in certi casi dovrà prima procedere a richiedere in Italia il nuovo assegno unico e universale. In questi casi la Svizzera erogherà poi al frontaliere l’importo differenziale tra i due assegni, andando dunque a scalare dall’assegno svizzero l’importo dell’assegno unico italiano già erogato dall’INPS all’altro genitore.
Ogni Cassa di compensazione svizzera stabilisce delle proprie regole procedurali.
Riportiamo qui le indicazioni valide unicamente per la Cassa cantonale di Bellinzona (IAS) che ha stabilito questa procedura:
Per avere informazioni più approfondite o ricevere assistenza sulla propria pratica di assegni familiari potete contattare l’Ufficio frontalieri OCST. Il servizio è riservato ai soci del sindacato: ISCRIVITI ORA!
Richiedendo questo permesso, il lavoratore manterrà la propria residenza in Italia.
Sarà dunque tenuto a rientrare alla propria residenza o tutti i giorni (permesso di lavoro G con rientro giornaliero) o una volta a settimana (permesso di lavoro G con rientro settimanale).
Potrà scegliere se pagare la cassa malati o se mantenere l’affiliazione presso il Servizio Sanitario Nazionale italiano.
Il permesso ha validità di cinque anni. In caso di eventuale disdetta del rapporto di lavoro, il permesso G scadrà 6 mesi dopo l’entrata in disoccupazione.
La richiesta del permesso G va avviata prima dell’inizio del lavoro tramite il portale online dell’Ufficio Migrazione.
Permesso di dimora B
Il lavoratore lascia l’Italia e si trasferisce a vivere in Svizzera per lavorare.
Dovrà avere un contratto d’affitto in Svizzera (o una casa di proprietà, o una dichiarazione di alloggio), dovrà iscriversi all’AIRE (perderà dunque l’iscrizione all’Anagrafe del vecchio comune di residenza), dovrà pagare la cassa malati e sarà sottoposto al regime sociale elvetico.
Il permesso ha validità di cinque anni. In caso di eventuale disdetta del rapporto di lavoro, il permesso B avrà validità di sei mesi dopo il termine del diritto all’indennità di disoccupazione.
La richiesta del permesso B va avviata tramite il portale online dell’Ufficio Migrazione.
Permesso di dimora temporanea L
È necessario per attività di lavoro che durano più di tre mesi e meno di un anno.
Il lavoratore si trasferirà momentaneamente a vivere in Svizzera. Al suo rientro in Italia riacquisterà i diritti sociali italiani. Non sarà necessaria l’iscrizione all’AIRE.
La richiesta del permesso L va avviata tramite il portale online dell’Ufficio Migrazione.
Per avere informazioni più approfondite potete contattare l’Ufficio frontalieri OCST. Il servizio è riservato ai soci del sindacato: ISCRIVITI ORA!
Dal 1° gennaio 2024 la soglia sarà pari al 25% del tempo di lavoro.
Nella giornata di venerdì 10 novembre le Autorità di Italia e Svizzera hanno annunciato in via ufficiale di aver trovato un’intesa per la regolamentazione del telelavoro dei frontalieri.