È stato un anno per molti aspetti drammatico, vissuto intensamente nelle case, nei luoghi di lavoro e nel sindacato. Molti di noi hanno dovuto affrontare momenti duri. Tutti noi siamo segnati. In tutti noi qualcosa è cambiato.

Il messaggio che l’OCST ha voluto fin da subito trasmettere è quello di una speranza certa. Le difficoltà ci sono e vanno affrontate con un criterio chiaro: la persona è al centro. In quest’ottica abbiamo insistito perché ci si impegnasse per la protezione della salute delle lavoratrici e dei lavoratori di tutti i settori e perché gli agenti di polizia fossero messi nella condizione di portare avanti il loro importante compito. Papa Francesco ci ha ricordato di «trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda», da lì il motto dell’OCST «La rotta della solidarietà per non lasciare indietro nessuno».
Per entrare nel vivo della tematica sindacale il Governo, almeno per il momento, quest’anno non ha adottato nessuna misura di risparmio. Ma ci stiamo stupendo delle eccezioni e non delle regole, perché nel passato le misure di risparmio sono state applicate regolarmente e, quando ciò non avviene, abbiamo la tendenza a stupirci.

Gruppo di lavoro turni
La commissione turni riattivata a marzo 2020 ha lavorato alacremente e ha formulato le sue conclusioni alla Direzione di Polizia.
Da inizio luglio la nuova rotazione dei turni è entrata in vigore per un periodo di prova di 6 mesi; periodo di prova che è stato ulteriormente prolungato di altri 6 mesi.
Chiaramente, la circolare che ha suscitato più discussioni è stata proprio quella inerente i turni. Come spesso accade, questo argomento accende subito gli animi. Ma in questo caso le discussioni sono state positive e oserei dire entusiastiche. I nuovi turni sono ben valutati da tutti e siamo fiduciosi che possano presto essere cristallizzati.
Ci ha fatto un enorme piacere vedere che con i nuovi turni di lavoro è stato posto l’accento sul recupero psico-fisico.

La professione di agente di polizia
Abbiamo costatato che vi è stato un incremento nella partecipazione dei candidati ai nuovi corsi di preparazione per gli esami di ammissione.
Pongo di nuovo l’accento su quanto sia importante alimentare in modo continuo e costante i nostri effettivi. Parlo soprattutto per la Gendarmeria che sta conoscendo una lenta e continua erosione di unità. Al di là della presenza numerica, è importante la qualità del personale che andrà a rinfoltire i nostri ranghi.

Indennità
Potrebbe forse sembrare anacronistico, ma le indennità orarie e festive non sono proporzionali al lavoro prestato. Il lavoro notturno viene riconosciuto solo con l’indennità oraria. Tutti sappiamo quante energie vengono «bruciate» lavorando di notte. La medicina del lavoro ben insegna che l’attività notturna richiede uno sforzo maggiore, poiché il corpo in quelle ore è solito riposare.
Per quanto compete le festività, non abbiamo nessun riconoscimento per il tempo di lavoro prestato. In Ticino purtroppo che si lavori di notte o durante le festività nulla cambia. Non vi è nessun riscontro in termini di bilanciamento orario. Pertanto siamo l’unico cantone dove non vi è distinzione tra lavoro ordinario e lavoro straordinario.

Progetto FisicaMente
Il capitale umano rappresenta il maggiore patrimonio di ogni azienda. Come tale, la promozione della salute e del benessere psicofisico dei collaboratori è un obiettivo della direzione della Polizia cantonale. Il progetto FisicaMente ha preso quindi il via il 5 ottobre dello scorso anno. Per l’area fisica il collaboratore è stato sottoposto ad una sessione di bilancio della durata di un’ora.
Per quanto concerne la parte psicologica, i collaboratori sono stati invitati a rispondere ad un questionario sullo stress (Job-Stress-Analysis).
I risultati relativi al Job-Stress-Index hanno acceso il semaforo sul colore giallo. Pur non rientrando nell’allarme rosso, sicuramente la tematica va approfondita. A tale scopo il comando ha coinvolto un’équipe di psicologi che nel corso di questi mesi si è adoperata per sentire i vari collaboratori in piccoli gruppi. Ad inizio 2022 verrà consegnato il rapporto all’attenzione della Direzione di polizia. Siamo fiduciosi che l’anno prossimo verranno implementate delle misure mirate a migliorare il benessere all’interno del corpo.

Nuovo reparto Giudiziario 4
Non smetterò mai di dirlo, ma dobbiamo rimettere il campanile al centro del villaggio. La PG non svolge le inchieste solo dopo i fatti, ma deve anche prevenirli. Questo avviene unicamente attraverso un’attività investigativa.
La nascita del nuovo reparto giudiziario 4, con alla testa il cap. Lo Cicero, mi rende particolarmente felice. Il nuovo reparto sarà un servizio di intelligence, di indagini e di operazioni preliminari in ambito criminale. Senza dimenticare tutto l’aspetto relativo al Cyber Crime.
Al momento non vi è una gestione strutturata e uniforme del trattamento dell’informazione nonché del conseguente sviluppo in attività di indagine, sia essa preliminare che penale. Auguri al cap. Lo Cicero per questa nuova sfida professionale.
Volgo ora al termine della relazione, guardando al futuro con fiducia. Per quanti mi conoscono, sanno che non mi fermo davanti alle sfide e sono molto fiduciosa nei confronti dei nuovi traguardi che ci aspettano. Sono sempre ben disposta a raccogliere i vostri suggerimenti e segnalazioni. Quindi non esitate a farlo.
Sono convinta che un dialogo corretto e aperto tra le parti e la trasparenza, siano le chiavi del nostro successo. Del resto la nostra associazione vanta la peculiarità di essere ponderata e propensa alle discussioni.
Non sappiamo cosa accadrà nei prossimi anni. Tuttavia la bussola rimane sempre quella: riconoscere la dignità della persona, anche in mondo in crisi, anche in un mondo che cambia.

Katia Benedetti, Presidente OCST Funzionari di Polizia

 

Corsi di preparazione agli esami di ammissione alla Scuola cantonale di polizia 2023