I cento anni de «il Lavoro» - La lunga via verso la parità
La tutela delle lavoratrici è sempre stata un elemento importante per il nostro sindacato tanto che le prime sezioni furono composte già nel 1919 da sigaraie, sarte, cioccolataie e commesse.
La tutela delle lavoratrici è sempre stata un elemento importante per il nostro sindacato tanto che le prime sezioni furono composte già nel 1919 da sigaraie, sarte, cioccolataie e commesse.
Il 18 febbraio, la Commissione dell’economia e dei tributi (CET-N) del Consiglio nazionale ha approvato un nuovo regolamento sul telelavoro. Oltre a una discutibile estensione della giornata lavorativa e alla riduzione dei periodi di riposo, il disegno di legge porta anche dei progressi, come l’introduzione di accordi chiari tra datori di lavoro e lavoratori e lavoratrici, e l’introduzione del diritto alla disconnessione. Travail.Suisse ritiene tuttavia che nel suo insieme questo disegno di legge non sia equilibrato, in quanto non tiene sufficientemente in conto la tutela della salute dei lavoratori.
Nella seduta del 24 febbraio 2025, il Gran Consiglio ha deciso di non seguire la proposta del Governo di abolire il diritto di ricorso nelle nomine pubbliche. Con una maggioranza formata da PLR, PS e Lega, è stato invece approvato il rapporto di maggioranza che introduce importanti restrizioni al diritto di ricorso, modificando le condizioni di impugnazione delle nomine pubbliche.
Il Consiglio federale ha presentato il 19 febbraio le prime misure sulle quali le parti sociali hanno trovato un accordo per garantire il livello di protezione dei salari in Svizzera. Si tratta di un primo passo concreto nella giusta direzione. Ma non è una svolta. Per Travail.Suisse sono urgentemente necessarie ulteriori misure concrete di compensazione nazionale a livello di politica interna, in particolare nell’ambito dell’applicabilità generale dei contratti collettivi di lavoro.