Perché votare NO alla riforma LPP
Il tema della riforma della Lpp, su cui voteremo il prossimo 22 settembre, è complesso. I continui cambi di cifre e interpretazioni degli ultimi mesi non facilitano certo la comprensione.
Il tema della riforma della Lpp, su cui voteremo il prossimo 22 settembre, è complesso. I continui cambi di cifre e interpretazioni degli ultimi mesi non facilitano certo la comprensione.
Il prossimo 22 settembre saremo chiamati a votare sulla riforma LPP21 e in molti sono indecisi sulla posizione da prendere. Si tratta di un argomento talmente tecnico che si rischia di perdersi nei particolari e di non riuscire a mettere a fuoco il quadro generale.
La votazione del 22 settembre sulla riforma LPP è cruciale, soprattutto per l’impatto che avrà sulle pensioni delle donne. Nonostante l’intenzione di migliorare l’equità, le modifiche proposte non risolvono di fatto i problemi strutturali che penalizzano le donne.
Un’ampia alleanza referendaria ha lanciato oggi la campagna contro la riforma del Secondo pilastro. Il comitato mette in guardia contro i tagli delle rendite e l’aumento dei prelevamenti salariali, e si impegna per un NO alla riforma della LPP messa in votazione il 22 settembre.
Dopo la bocciatura nel 2017 della Riforma della previdenza per la vecchiaia 2020, il Consiglio federale ha chiesto alle parti sociali di sedersi ad un tavolo per trovare un compromesso su una proposta di riforma del secondo pilastro che avrebbe potuto ottenere la maggioranza popolare.