Lo scorso 9 ottobre si è tenuta, presso la sede OCST di Lugano, un’assemblea con le educatrici e gli educatori operanti negli asili nido per informarli delle nuove direttive riguardanti il loro settore contenute nel pacchetto della Riforma cantonale e sociale.
 Durante l’incontro, svoltosi con una 30 di partecipanti, sono sorte delle discussioni interessanti soprattutto per quanto riguarda le misure concernenti il maggiore aiuto alle strutture, essendo queste un particolare incentivo ad una retribuzione del personale adeguata. 
Fino al 2017 le strutture che garantivano il raggiungimento di requisiti di base (salario minimo purtroppo escluso) ricevevano un sussidio equivalente al 40% (aliquota base) dei costi sussidiabili (principalmente salari). Dal 2019 oltre questa aliquota base è previsto un supplemento quanto più la struttura garantisce una stabilità delle rette e adegua, oltre una certa soglia, i salari dei suoi dipendenti secondo le seguenti tre funzioni: direttore responsabile, personale educativo con formazione specifica, personale educativo senza formazione specifica. Gli stipendi che la struttura deve indicare per poter beneficiare dell’aliquota base più sussidio devono essere rispettati per tutte le tre funzioni indicate sopra.
Ecco numericamente in cosa consiste il maggiore aiuto alle strutture: ALIQUOTA BASE 40% + SUPPLEMENTO
• + 4% in caso di superamento di una certa soglia della retribuzione del personale educativo (direzione: 51’213.-; personale educativo formato: 45’963.-; personale educativo non formato: 40’610.-);
• + 8% in caso di superamento di una certa soglia della retribuzione del personale educativo (direzione: 56’369.-; personale educativo formato: 51’213; personale educativo non formato: 45’990);
• +12% in caso di superamento di una certa soglia della retribuzione del personale educativo (direzione: 61’446.-; personale educativo formato: 56’369; personale educativo non formato: 50’295);
Grazie a queste misure le strutture asili nido avranno un maggior incentivo a pagare in modo adeguato i propri dipendenti; si spera dunque che in questo ambito sempre più educatori potranno beneficiare di condizioni salariali adeguate. 
Come sindacato siamo felici che si stanno sviluppando delle solide basi e una fitta rete di contatti che sono la base per avviare un processo di collaborazione tra sindacati e educatori/educatrici asili nido per migliorare le condizioni di chi opera in questo settore e, perché no, per gettare le basi di un futuro CCL.
 
Alessia Fornara e Giorgio Fonio

Sociosanitario 29.05.21