Il Consiglio nazionale ha adottato in data 12 marzo 2024 la mozione Nantermod che chiede che i piccoli negozi di alimentari siano autorizzati a far lavorare il personale la domenica. Il Parlamento continua così la sua opera di liberalizzazione contro la volontà del popolo. Travail.Suisse condanna i continui attacchi alla domenica quale giorno di riposo.

Il Consiglio nazionale ha adottato in data 12 marzo la mozione Nantermod (22.4331) che chiede di modificare la legge sul lavoro per consentire ai piccoli negozi di alimentari di far lavorare il personale anche la domenica. Il Parlamento sferra così un nuovo attacco alla domenica come giorno di riposo.
Per il personale della vendita, le condizioni di lavoro sono già più pesanti della media: poche opportunità di decisioni condivise, orari di lavoro atipici e salari costantemente bassi. «Le domeniche libere sono particolarmente importanti per il personale di vendita per riposare e trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici», afferma Thomas Bauer, responsabile della politica economica di Travail.Suisse. Inoltre, esistono già ampie eccezioni per il lavoro domenicale nel settore del commercio: negozi nelle stazioni ferroviarie, chioschi su strade e piazze pubbliche, negozi di distributori di benzina sulle principali vie di comunicazione, panetterie, pasticcerie, confetterie, fioristi, negozi in zone turistiche o negozi in centri commerciali vicino ai confini. «Con le attuali eccezioni, le esigenze dei consumatori e delle consumatrici sono più che coperte», afferma Thomas Bauer. 
Anche dal punto di vista economico, la costante estensione del lavoro domenicale nella vendita non ha senso. «I consumi dipendono dal reddito e non dagli orari di apertura. Ecco perché il prolungamento degli orari di apertura non solo riduce la produttività, ma aggrava anche la carenza di personale qualificato» afferma Thomas Bauer. 
Negli ultimi mesi si sono nuovamente intensificati gli attacchi del Parlamento alle domeniche come giorno di riposo. Questo nonostante la sua importanza per i lavoratori e le lavoratrici sia in costante crescita. Il mondo del lavoro sta diventando sempre più veloce, flessibile e senza limiti. Nel contempo, il 37% dei lavoratori si sente così esausto alla fine della giornata lavorativa da non avere più la forza di occuparsi delle proprie questioni personali o familiari. Lo dimostrano gli ultimi risultati del «Barometro delle condizioni di lavoro». Nell’ultimo decennio, le assenze dal lavoro per malattia sono aumentate del 50%. Con due settimane all’anno, le assenze per malattia nel settore del commercio al dettaglio sono molto elevate e superiori alla media. 
In compenso, Travail.Suisse valuta positivamente il fatto che la mozione miri a modificare la legge perché questo rende possibile un referendum contro questo progetto. Finora, in occasione delle votazioni cantonali, gli elettori si sono dimostrati molto critici nei confronti dell’estensione degli orari di apertura dei negozi, come è avvenuto nel Canton Vallese lo scorso 3 marzo. Le votazioni cantonali dimostrano che il Parlamento fa politica senza tenere conto della volontà popolare.

Trad. C. Calderoni