Gli indicatori congiunturali confermano il rallentamento dell’economia tedesca che, secondo i principali previsori internazionali, è attesa chiudere il 2023 con una flessione del proprio PIL (fonte IMF e Commissione Europea). I dati di commercio estero consentono di documentare la frenata dell’economia tedesca: il grafico che segue riporta la dinamica delle importazioni del Paese, valutate a prezzi costanti, quindi al netto delle variazioni del livello dei prezzi.

In linea alle aspettative degli agenti economici e alle stime di crescita degli analisti, i dati di commercio estero documentano le difficoltà dell’economia tedesca. Secondo diversi commentatori, ad aver impattato sulla crescita del Paese sussistono circostanze di carattere congiunturale e strutturale, e queste avranno, a breve, una ricaduta importante anche sull’economia svizzera specie l’export verso la Germania.


Un aiuto concreto: il lavoro ridotto
Considerando che questo aspetto rappresenta un elemento di reale preoccupazione per imprenditori e lavoratori, dobbiamo tener conto che esiste in Svizzera un importante ed utile strumento (quale il Lavoro ridotto) che permette alle aziende di ridurre l’orario di lavoro dei propri dipendenti in caso di difficoltà economiche temporanee. In questo modo, le aziende possono evitare di licenziare i lavoratori e mantenere la loro forza lavoro. In seguito alle difficoltà che i datori di lavoro stanno riscontrando in questo periodo, dovute alla momentanea diminuzione o mancanza di lavoro, è possibile richiedere ed ottenere le indennità di lavoro ridotto.
La Cassa di disoccupazione cristiano sociale OCST è responsabile di:
• Verificare (tramite la Sezione del Lavoro) le richieste di lavoro ridotto presentate dalle aziende.
• Calcolare l’indennità per lavoro ridotto che spetta ai lavoratori.
• Versare l’indennità ai lavoratori a nome dell’azienda.
Questa misura permette ai datori di lavoro di mantenere il personale assunto, senza una perdita del know-how fondamentale per le aziende, in quanto sono temporaneamente liberati dal carico dei versamenti di salario per le ore di inattività produttiva.
Il dipendente invece, grazie a questa misura, mantiene il posto di lavoro ricevendo una parte importante del salario (80%) pur non prestando la propria manodopera.
Il datore di lavoro, per ottenere il diritto al lavoro ridotto, deve dimostrare che il calo di lavoro non rientra nel cosiddetto «rischio aziendale» e deve essere dovuto a motivi economici ossia che il calo di lavoro deve essere congiunturale e non strutturale. La perdita di lavoro deve essere quindi eccezionale, straordinaria ed inevitabile e deve comportare almeno una diminuzione della cifra di affari del 25% rispetto alla media del quadriennio precedente.
Un altro importante presupposto per ottenere il diritto alle indennità di lavoro ridotto è che, per ogni periodo di conteggio, la perdita delle ore deve raggiungere almeno il 10% delle ore solitamente fornite in complesso dai lavoratori dell’azienda.
La perdita di lavoro non è computabile quando:
• È dovuta a misure d’organizzazione aziendale.
• Se le variazioni sono usuali nel ramo.
• È a ridosso di ferie aziendali o di giorni festivi.
• È dovuta ad un conflitto collettivo di lavoro.
La perdita di lavoro è invece computabile ad esempio quando si è in presenza di:
• Divieto di importare o di esportare materie prime o merci.
• Contingentamento delle materie prime o dei materiali d’esercizio, compresi i combustibili.
• Restrizioni di trasporto o chiusura delle vie d’accesso.
• Interruzioni di lunga durata o restrizioni notevoli dell’approvvigionamento energetico.
• Danni causati da forze naturali, se non coperti da assicurazione e/o se non assicurabili.
I lavoratori per i quali è possibile richiedere le indennità devono possedere i seguenti requisiti cumulabili:
• Soggetti all’obbligo di contribuzione all’assicurazione disoccupazione; 
• La loro perdita di lavoro è computabile;
• Il rapporto di lavoro, a tempo indeterminato oppure a tempo determinato con possibilità di disdetta antecedente al termine contrattuale, non è stato disdetto;
• La perdita di lavoro è temporanea.
Di conseguenza, i lavoratori per i quali non è possibile richiedere le indennità di lavoro ridotto sono:
• Persone la cui perdita di lavoro non è determinabile o il cui lavoro non è sufficientemente controllabile; 
• Persone con contratto a tempo determinato senza possibilità di disdetta antecedente al termine contrattuale o in periodo di disdetta;
• Il coniuge del datore di lavoro occupato nell’azienda;
• Le persone che, come soci o membri di un organo decisionale dell’azienda, determinano o possono influenzare risolutivamente le decisioni del datore di lavoro.

Indicazioni importanti
1. Il datore di lavoro è tenuto ad annunciare la richiesta di lavoro ridotto al servizio cantonale (Sezione del Lavoro di Bellinzona) almeno 10 giorni prima dell’inizio dell’introduzione di questa misura. 
2. Il datore di lavoro deve sapere che dovrà versare ai lavoratori interessati, il giorno usuale di paga, unitamente al salario per le ore lavorate, le prestazioni di lavoro ridotto (80% delle ore perse). Inoltre, per ogni mese di lavoro ridotto, le aziende avranno a loro carico un giorno di attesa per ogni lavoratore.
3. Il datore di lavoro deve ricordare di conservare per almeno 5 anni l’intera documentazione relativa alle richieste di lavoro ridotto per evitare problemi qualora vi sia una revisione da parte dell’Ufficio Federale.
4. Per contro, i lavoratori dovranno mensilmente sottoscrivere le ore di lavoro perse apponendo la propria firma sul modulo «Rapporto sulle ore perse per motivi economici». Con questa firma i lavoratori confermano singolarmente la correttezza delle indicazioni relative alle ore perse dichiarate dal datore di lavoro.