Mercoledì 3 maggio a Giubiasco si è svolta la riunione del Comitato Cantonale OCST del settore forestale.

Inizialmente ha preso la parola il sindacalista Michael Aili ripercorrendo gli incontri di trattativa degli ultimi 2 anni. Due anni non facili che hanno visto un primo incontro tra sindacati e parte padronale nel 2021, seguito poi da una lunga pausa delle discussioni dovuta alla riorganizzazione interna dell’ASIF (Associazione Imprenditori Forestali della Svizzera Italiana) con l’avvicendamento nella carica di presidente con Cristiano Triulzi a sostituire Walter Schick.
Essendo il CCL in scadenza il 31 dicembre 2021 e per evitare un vuoto contrattuale, l’OCST e il SIT (l’altro sindacato firmatario) hanno deciso di concedere una proroga di 2 anni alle stesse condizioni. Il contratto collettivo di lavoro forestali Ticino è stato quindi dichiarato di obbligatorietà generale fino al 30 giugno 2024.
Tuttavia l’ASIF ha successivamente inoltrato disdetta del CCL per la fine del 2023 poiché riteneva difficilmente applicabile un articolo del contratto stesso: quello relativo alle Indennità per impedimento al lavoro per malattia. Questa decisione ha suscitato sorpresa e perplessità poiché il modo corretto per portare all’attenzione eventuali aspetti problematici o chiedere di rivedere un determinato articolo non è certamente quello di inoltrare disdetta di tutto il CCL, soprattutto se consideriamo che da parte dell’OCST c’è sempre stata la massima disponibilità a collaborare per il bene del settore.
Come previsto nel contratto, una trattativa è stata avviata verso la fine del 2022 per discutere dell’adeguamento dei salari. Al termine di diverse discussioni, si è ottenuto per il 2023 un aumento dei salari reali dell’1% e di quelli minimi dello 0,4%. Anche per il personale amministrativo si sono raggiunti aumenti significativi e il loro minimo salariale è passato da CHF 3’387 (2022) a CHF 4’200 mensili.
Nel proseguo della riunione ha poi preso la parola Lorenzo Jelmini, Segretario regionale dell’OCST del Luganese nonché responsabile OCST dell’artigianato, che da quest’anno siede in Commissione paritetica e, insieme a Michael Aili, segue le trattative per il rinnovo del CCL Forestali. Nel suo intervento Lorenzo ha sottolineato come il sindacato abbia lavorato per trovare una adeguata soluzione all’articolo 20, motivo della disdetta del CCL (Indennità per impedimento al lavoro per malattia) e come l’OCST si stia impegnando per portare avanti una trattativa seria con la parte padronale.
L’obiettivo della riunione del Comitato Cantonale OCST del settore forestale era proprio quello di concordare con i lavoratori le proposte di miglioramenti contrattuali che da troppo tempo non vengono concessi.
Il Comitato ha dunque potuto fare il punto della situazione e sono emerse le principali problematiche che sorgono nei luoghi di lavoro. Tali rivendicazioni saranno presentate nei prossimi incontri di trattativa.
• È stata segnalata in particolare la difficoltà ad ottenere la partecipazione ai costi del pranzo, sebbene il CCL preveda che i lavoratori occupati fuori sede vengano rimborsati delle spese effettivamente sostenute. Il rimborso risulta però di difficile applicazione visto che molti lavoratori, soprattutto nel periodo estivo e lavorando lontani dai centri abitati, mangiano sul luogo di lavoro e non possono presentare evidenze dei costi effettivi. Vi sono poi aziende che non rispettano le regole e non corrispondono nulla ai propri dipendenti i quali, temendo ripercussioni, non consegnano gli scontrini dei pranzi.
• Anche l’orario lavorativo è stato fulcro di discussione. Oggi il CCL prevede 43,5 ore settimanali (8.7 al giorno) e un calendario annuale di 2’262 ore per un’attività lavorativa particolarmente impegnativa. È assolutamente necessario riuscire a ridurre le ore settimanali. In alternativa occorre prevedere un aumento dei giorni di vacanza per tutti.
• È stato inoltre denunciata la prassi sempre più in uso dei contratti su chiamata che aumentano il precariato e scaricano il rischio aziendale sui lavoratori. Non essendo esplicitamente scritto nel CCL, si chiede d’inserire un articolo in tal senso.
Al termine della discussione, il Comitato ha appoggiato l’impegno del sindacato OCST auspicando che entro fine anno si riescano a trovare dei punti di incontro con l’ASIF per portare un effettivo miglioramento delle condizioni a beneficio di tutto il settore forestale.
Aili e Jelmini ringraziano tutti i membri di Comitato per la buona riuscita della riunione, per il loro importante contributo e l’ottimo lavoro svolto.